Il Sindaco e la Giunta Comunale della Città di Vallefoglia ricordano che oggi, 21 gennaio 2021, ricorre il 77° Anniversario dello scoppio di Montecchio.
In una fredda sera d’inverno di settantasette anni fa, il 21 gennaio 1944, Montecchio fu devastata da un drammatico scoppio della polveriera tedesca che sconvolse la vita dei 600 abitanti della piccola frazione dell’allora Comune di Sant’Angelo in Lizzola e delle località limitrofe già duramente provate dal conflitto bellico della seconda guerra mondiale.
Lo scoppio, il cui boato si è sentito fino a Fano ed Urbino, causò la morte ancora oggi imprecisata di circa 34 o 35 persone, di cui 4 militari italiani e 1 soldato tedesco, e oltre 100 feriti. Tantissime famiglie, senza più casa, trovarono asilo presso parenti e conoscenti; dopo lo scoppio Montecchio rimase un borgo abbandonato e nei mesi successivi, nella primavera del 1945, finalmente gli alleati liberano il Paese.
Questa mattina 21 gennaio 2021 alle ore 11.00, il Sindaco Sen. Palmiro Ucchielli, in rappresentanza della Città di Vallefoglia, in maniera molto più sobria rispetto agli anni precedenti per le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria dovuta da Covid 19, si è recato presso il luogo dove sorge il monumento che ricorda lo scoppio per depositare una corona e ricordare il sacrificio di quanti persero la vita in quella triste circostanza. Erano presenti i Consiglieri Regionali Biancani e Vitri, gli Assessori Comunali Torcolacci, Ghiselli, Gattoni e il Consigliere Comunale Ballerini. Questa sera la cerimonia della ricorrenza si concluderà con una Messa celebrata da Don Marco di Giorgio nella locale Chiesa di Santa Maria Assunta.
Anche se non del tutto attinente alla circostanza, conclude il Sindaco, approfitto dell’occasione per ricordare che oggi, giovedì 21 gennaio 2021, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00, è l’ultimo giorno utile per effettuare lo screening gratuito presso il “Palavitri” di Montecchio. Invito pertanto tutti i cittadini che non l’hanno ancora effettuato, a recarsi presso la struttura sportiva e a sottoporsi al test.
In allegato la foto della deposizione della corona.