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Titolo "Città di Vallefoglia": l'On. Piero Fassino scrive al Sottosegretario Gianpiero Bocci

Il Sindaco, Sen. Palmiro Ucchielli, esprime soddisfazione e ringrazia sentitamente il Presidente dell’Anci, On. Piero Fassino per l’interessamento alla questione del riconoscimento del titolo di “Città di Vallefoglia”.

Roma, 5 dicembre 2014

“Egregio Sottosegretario,
i Comuni sono l'architrave della nostra democrazia e i piccoli Comuni, con la loro storia e il valore dei territori, rappresentano la gran parte di questo valore. Essi possono costituire anche un punto di svolta per il rilancio dell'economia e sono uno snodo strategico del rinnovamento del sistema istituzionale in corso.
La necessità dello sviluppo di percorsi di cooperazione intercomunale attraverso l'Unione di Comuni, la convenzione, fino alla scelta della fusione, è stata particolarmente sostenuta dal legislatore nazionale e l'ANCI ha costituito soggetto di stimolo e proposta nella formazione corpus normativo vigente, oggi in fase di ulteriore perfezionamento.
Lo scorso gennaio è stato istituito il Comune di Vallefoglia (PU), a seguito della fusione dei Comuni contermini di Colbordolo e di Sant'Angelo in Lizzola.
Ciò ha determinato la creazione di un bacino di circa 15.000 abitanti per un territorio di oltre 40 Km quadrati, favorendo tra l'altro lo sviluppo di un distretto produttivo con più di 1.300 imprese attive nei settori dell'industria, dell'artigianato, dei servizi, del commercio e dell'agricoltura, che ne fanno la seconda realtà economica della Provincia.
Il nuovo Comune di Vallefoglia ha deliberato il 17 settembre 2014 di richiedere il riconoscimento del titolo di "Città", avviando la procedura con la Prefettura di competenza.
Ci pregiamo pertanto di sostenere come ANCI nazionale la richiesta di positiva e sollecita definizione del procedimento in essere, che si pone in coerenza con gli orientamenti cooperativi espressi dal legislatore e realizzati dai Comuni sopra richiamati.
Confidiamo nella Sua favorevole attenzione e porgiamo i migliori distinti saluti.”
Piero Fassino

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