A seguito dell’approvazione da parte dell’ATA dei Piani Finanziari del Rifiuti anno 2024/2025 si è proceduto ad un confronto delle tariffe applicate nel 2023 dai comuni contermini e dai maggiori comuni della nostra provincia.
E’ d’obbligo una premessa. Il servizio integrato di Igiene Urbana, è un servizio molto complesso ed ha dinamiche molto articolate che incidono pesantemente sul piano finanziario e quindi sulla tariffa, che dipende dalla modalità di organizzazione del servizio medesimo (es. lavaggi di strade e cassonetti più o meno frequenti, passaggi di raccolta più o meno frequenti, presenza di mercati settimanali più frequenti, ecc.).
L’analisi sulle tariffe è stata condotta su 6 comuni della provincia gestiti dallo stesso gestore – MMS - e Fano gestito da Aset. Nei 6 comuni gestiti dallo stesso gestore, le caratteristiche del servizio di igiene ambientale si discostano di poco.
Volendo tralasciare il confronto col comune di Fano che ha un altro gestore, nei 6 comuni gestiti da MMS – Pesaro, Urbino, Vallefoglia, Tavullia, Montelabbate e Gabicce Mare – è emerso che Gabicce Mare, Montelabbate e Vallefoglia si assestano su valori mediamente più bassi degli altri che presentano le seguenti differenze rispetto a Vallefoglia:
domestiche non domestiche
Tavullia +68% 25%
Pesaro +73% 18,56%
Urbino +43% simili
A riprova della complessità del servizio, e quindi della complessità dei confronti, va precisato che il riparto dei costi del piano finanziario annuale, tra utenze domestiche e non domestiche, può essere diverso da comune a comune (ogni ente ha la sua particolarità e decide di ripartire i costi in base alla sua realtà).
Storicamente nel comune di Vallefoglia (e lo era anche prima nei comuni estinti), il riparto dei costi tra le utenze domestiche e non domestiche è di circa il 50% ed è stato determinato proporzionalmente alle superfici tassate.