Il Sindaco Sen. Palmiro Ucchielli comunica il Comune di Vallefoglia ha rilasciato l’autorizzazione al Gruppo Speleologico di Urbino per indagare e rilevare le cavità, naturali ed artificiali, presenti nel territorio comunale.
Un gruppo di speleologici abilitati, precisa il Sindaco, con competenze professionali come geologi, archeologi, biologi e idrogeologici guidati da Michele Betti, Presidente del Gruppo Speleologico di Urbino e Coordinatore Nazionale della Commissione Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana, gratuitamente rileveranno le cavità naturali e artificiali che insistono nel territorio del Comune.
Nei borghi storici di Sant’Angelo in Lizzola, Colbordolo e Montefabbri, continua il Sindaco, ci sono numerose grotte, per lo più inesplorate e inutilizzate da decenni, costruite in passato per ragioni di sicurezza e di difesa personale che se ripristinate contribuiranno senz’altro ad arricchire il nostro patrimonio storico e a promuovere ulteriormente i nostri castelli sia dal punto di vista culturale che turistico.
Ma le cavità naturali ed artificiali, conclude il Sindaco, non sono presenti solo nei tre borghi storici del Comune, nei dintorni di Talacchio per esempio alla fine degli anni del 1800 operava una miniera di zolfo che dava lavoro ad oltre 100 operai e che è poi stata abbandonata agli inizi degli anni 50. Dalle notizie che abbiamo sembra che i lavori fossero sviluppati in almeno tre livelli, tra il 1892 e il 1896 sotto la proprietà del Sig. Bezziccheri si scavò un pozzo di 82 m e circa 400 m. di nuove gallerie. In località Bucaferrara, invece, sempre in tale periodo, era presente anche una cava di terra di sapone le cui tacce ora sono completamente nascoste da una fitta vegetazione.
Sarà pertanto cura del Gruppo Speleologico di Urbino individuare esattamente tutte le aree in cui insistono queste cavità, naturali ed artificiali, verrà redatta una mappa dettagliata che contribuirà senz’altro a far conoscere ancora meglio il nostro territorio ricco di storia e di tradizioni.