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Montefabbri capitale europea delle antiche terre

Montefabbri, oltre ad essere uno dei  “Borghi più belli d’Italia” rientra pienamente nel progetto europeo della Federazione delle Antiche Terre, essendo stato feudo del conte Francesco Paciotto, uno dei più importanti architetti militari del ‘500, il cui stemma nobiliare domina la porta d’ingresso al borgo medievale. E’ in cantiere un nuovo progetto che può essere finanziato dalla comunità europea  a cui la città di Vallefoglia ha deciso di lavorare insieme  alle città appartenenti  alla Federazione delle Antiche Terre e dove Montefabbri  ne è l’epicentro quale sito d’importanza artistica, culturale e storico-ambientale.
La Federazione delle Antiche Terre comprende territori che nel passato hanno segnato momenti importanti per i paesi di appartenenza per le loro sicurezze in quell’epoca legate ad un sistema difensivo che trova nell’architettura militare la sua migliore espressione  ed i cui riflessi hanno avuto significative ripercussioni in tutt’Europa. Il filo storico-culturale che riunisce tanti territori italiani (Montefeltro, Massa Trabaria, Savoia, Lucania, ecc…) e stranieri (Fiandre, Catalunia, Dalmazia,. ecc...), accomunati dal patrimonio artistico e dagli eventi del passato, diventa il volano per sviluppare progetti basati su piattaforme culturali, economiche e turistiche in grado di rafforzare legami e di rilanciare l’economia di territori che corrono il rischio di essere dimenticati.
L’architettura militare e la difesa espresse da fortezze, castelli e torri, dice il Sindaco Ucchielli, sono il prodotto di innovazioni tecniche che ben si leggono nel borgo di Montefabbri e che  personaggi come Francesco Paciotto  e Francesco di Giorgio Martini  hanno elaborato e trasmesso: dallo studio delle loro opere all’esame della sicurezza nel mondo moderno c’è una continuità che può essere studiata e approfondita proficuamente a comune vantaggio.
Dopo il finanziamento del progetto europeo di gemellaggio tra la città di Vallefoglia, la lettone di Valmeira e la croata di Dignano, che si svolgerà a settembre 2016,  come naturale prosecuzione l’amministrazione Ucchielli ha stabilito di partecipare anche al progetto di Federazione delle Antiche Terre, insieme alle due città gemellate alle quali si sono unite anche la serba Blace, la svedese Solna e la estone Vilijandi, oltre a una città greca (Kavala o Drama) e una slovena in corso di definizione.

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