Si sono svolti oggi, mercoledì 2 giugno 2021, le celebrazioni organizzate dal Comune di Vallefoglia per ricordare i 75 anni della Repubblica Italiana.
Lo comunica il Sindaco della Città di Vallefolgia Sen. Palmiro Ucchielli che alle ore 10,30 a Montecchio nell’occasione ha inaugurato il parco intitolato dalla Giunta Comunale a Leonilde Iotti sito tra Via Raffaello Sanzio e Via Tiziano.
Leonilde Iotti, ricorda il Sindaco, è stata la prima donna nella storia della Repubblica a ricoprire una delle tre massime cariche dello Stato, la presidenza della Camera dei Deputati, incarico che detenne per tre legislature tra il 1979 e il 1992, che rappresenta il più lungo mandato come presidente della Camera dall’Istituzione della Repubblica.
La sua storia, prosegue il Sindaco, si lega indissolubilmente a quella della Resistenza contro il nazifascismo: durante la seconda guerra mondiale entrò infatti a far parte dei Gruppi di Difesa della donna a cui ha sempre mostrato particolare attenzione per la sua condizione. Infatti, durante i lavori della Costituente si impegnò energicamente per affermare il principio di parità tra uomo e donna.
Proprio con riferimento alla emancipazione femminile e in particolare alla violenza sulle donne nel nuovo parco appena intitolato sono state posizionate due panchine di colore rosso, simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema.
La ricorrenza si è svolta con la benedizione del Parco impartita da Don Marco Di Giorgio, Parroco della Parrocchia S. Martia Assunta di Montecchio a cui è seguita la cerimonia dell’Alzabandiera alla presenza del Corpo Bandistico “G. Santi” di Vallefoglia che ha eseguito l’Inno Nazionale, l’Inno Europeo e l’Inno della Città di Vallefoglia. Erano presenti i Componenti della Giunta Comunale, il Comandante dell’Arma dei Carabinieri di Montecchio, le Associazioni dei Carabinieri in Congedo e dei Reduci e Combattenti e una rappresentanza del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo con il gonfalone comunale. La cerimonia si è tenuta nel rispetto delle disposizioni date dalla Prefettura di Pesaro e Urbino riguardanti i limiti relativi al divieto di assembramento e del distanziamento sociale.