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CITTÀ DI VALLEFOGLIA: venerdì 27 gennaio 2023, il Comune ha commemorato la “Giornata della Memoria”

Venerdì 27 gennaio 2023, a Bottega, nell’Aula Magna della Scuola Primaria “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, alla presenza di un pubblico attento e partecipe, il Comune di Vallefoglia, in collaborazione con la giornalista televisiva Claudia Marchionni Caporedattrice Mediaset, ha commemorato la “Giornata della Memoria”.

            L’iniziativa, puntualizza il Sindaco Sen. Palmiro Ucchielli, prevedeva la proiezione di un documentario sulle leggi razziali di Pietro Suber, giornalista e Caporedattore di Stasera Italia (Rete 4), dal titolo “1938 quando scoprimmo di non essere più Italiani” e un incontro con Lea Polgar, ebrea della Città di Fiume sopravvissuta alla Shoah.

            Nata a Fiume nel 1933 Lea Polgar non ha vissuto i campi di concentramento ma è stata testimone di ciò che avveniva ai tempi delle leggi raziali e di ciò che era costretta a subire una bambina ebrea di sei/sette anni in quel triste periodo della nostra storia. Per salvarmi, racconta Lea, siamo stati costretti a nasconderci a Roma interrompendo all’improvviso una vita felice con la mia famiglia quando mio padre ci disse “Non possiamo più fare nulla, non potrò più lavorare, i bambini non possono più andare a scuola né giocare al parco”.

            La storia è drammatica, ha sottolineato Lea Polgar, ma ci insegna che il pericolo dell’odio è sempre dietro l’angolo, tanto nel nostro Paese quanto nel resto del mondo come ci dimostrano la guerra tra Russia e Ucraina e la crisi migratoria, per questo dobbiamo ogni giorno lottare affinché quei drammatici momenti non abbiano più a ripetersi. Le discriminazioni e il pregiudizio, ha aggiunto Lea, sono stati il tratto dominante dell’esistenza di milioni di ebrei, scuole diverse, giochi vietati e le domande strane di chi pensava davvero che fossimo diversi, avessimo la coda o portassimo malattie.

            Ad ascoltare la toccante testimonianza di Lea, ha aggiunto il Sindaco, a cui rivolgo un abbraccio e caloroso ringraziamento per la testimonianza che voluto onorarci di portare, c’era un pubblico numeroso e commosso dal toccante racconto di una “bambina” che ha visto tutto d’un tratto stravolgere la propria esistenza segnando per sempre e in modo indelebile la propria vita.      

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