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CITTA’ DI VALLEFOGLIA: 10 regole per la tutela del suolo e della viabilità pubblica

Il Sindaco della Città di Vallefoglia Sen. Palmiro Ucchielli e l’Assessore all’Ambiente Dott. Mirco Calzolari comunicano che in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino è stato predisposto un apposito manifesto per divulgare le 10 regole per un corretto comportamento per la tutela del suolo e della viabilità pubblica.

1° regola: Fossi e solchi, per rallentare la velocità dell’acqua;

2° regola: Fossi di guardia, per non fare arrivare l’acqua nelle strade;

3° regola: Capezzagna, lavorare ad una distanza di 1,5 metri dalle strade provinciali e 1 metro dalle altre strade;

4° regola: Calanchi, non lavorare sui calanchi e nelle loro vicinanze;

5° regola: Arature, non rivoltare le zolle verso la strada ed i fossi;

6° regola: Rispetta le scarpate, mantenere le scarpate per evitare gli smottamenti;

7° regola: Siepi ed Alberi: potare e curare la vegetazione ai bordi della strada;

8° regola, Rispetta i corsi d’acqua, non chiudere con terra o ramaglie i corsi d’acqua;

9° regola, Pulisci i fossi, conservare in buono stato gli scoli, le scoline e i fossi che affluiscono nelle cunette stradali;

10° regola: Siepi, Alberi e Filari, lavorare a distanza di almeno 1,5 metri.

            Sono queste, precisa il Sindaco, le principali regole fondamentali per evitare il dissesto idrogeologico del territorio in caso di forti piogge che si richiedono di rispettare rigorosamente ai proprietari e ai conduttori di terreno.

            L’Amministrazione, comunque, aggiunge il Sindaco, nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale che si è tenuta lunedì 27 settembre scorso, dopo aver approvato il bilancio consolidato che evidenzia un patrimonio netto di euro 29.965.701 e un risultato di esercizio di euro 551.609, ha stanziato per le eventuali emergenze di protezione civile che potrebbero verificarsi un importo pari a 30.000 euro.

            Chiedo pertanto, conclude il Sindaco, la collaborazione dei cittadini a far sì che si con il rispetto delle regole sopra indicate si riescano ad evitare danni all’ambiente, alle culture, alle strade e alle abitazioni.  

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