Autocertificazioni

Descrizione

L'autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come "dichiarazione sostitutiva di certificazione", che sostituisce alcuni certificati senza che sia necessario presentare successivamente il certificato vero e proprio. Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale dei certificati che sostituiscono.

L'autocertificazione è utilizzata nei rapporti con:

  1. le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi (INPS, INAIL, ISEE, motorizzazione, istituti scolastici pubblici ecc.);
  2. privati.

Le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati gestori di servizi pubblici hanno l'obbligo accettare, al posto dei certificati anagrafici, le autodichiarazioni prodotte dal cittadino.
Il cittadino assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall'art. 76 del DPR 445/2000.
Se dal controllo effettuato dalla Pubblica Amministrazione emerge che il contenuto delle dichiarazioni non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa.

Cosa posso autocertificare?  

L’art. 46 del 445/2000 stabilisce che sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni i seguenti stati, qualità personali e fatti: a) data e il luogo di nascita; b) residenza; c) cittadinanza; d) godimento dei diritti civili e politici; e) stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero; f) stato di famiglia; g) esistenza in vita; h) nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente; i) iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni; l) appartenenza a ordini professionali; m) titolo di studio, esami sostenuti; n) qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica; o) situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali; p) assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto; q) possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria; r) stato di disoccupazione; s) qualità di pensionato e categoria di pensione; t) qualità di studente; u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili; v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo; z) tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio; aa) di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali; bb-bis) di non essere l'ente destinatario di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni amministrative di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; cc) qualità di vivenza a carico; dd) tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile; ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

Cosa non si può autocertificare?

Ai sensi dell'art. 49 del DPR 445/2000, non si possono autocertificare:

  • Certificati medici, sanitari e veterinari
  • Certificati di origine e conformità CE
  • Certificati di marchi e brevetti

Chi può avvalersi delle autocertificazioni?

Ai sensi dell'art. 2 del DPR 445/2000, possono avvalersi delle autocertificazioni:

  • i cittadini italiani;
  • i cittadini dell'Unione Europea;
  • i cittadini dei Paesi Extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno (solo per i dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici).

Come si fa

Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando i moduli scaricabili dal sito o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera.

Autocertificazione dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR)

Con l’adesione all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente i cittadini del Comune di Vallefoglia possono consultare e visualizzare i propri dati anagrafici e stampare la propria autocertificazione.

I dati disponibili per la consultazione sono le generalità, la residenza, lo stato di famiglia, lo stato civile, la cittadinanza e i dati della carta di identità. Il sistema consente inoltre la produzione precompilata delle autocertificazioni di residenza, di stato di famiglia, di nascita, di stato civile, di cittadinanza e di residenza in vita.

Possono accedere al servizio tutti i cittadini dotati di SPID o delle credenziali associate alla Carta d’Identità Elettronica.

L'autocertificazione può essere presentata:

  1. di persona;
  2. per via telematica, allegando la fotocopia del documento di riconoscimento della persona che ha apposto la firma;
  3. per i minori, gli interdetti o gli inabilitati, firmano i genitori o il tutore o il curatore;
  4. chi si trova in condizioni di temporaneo impedimento per motivi di salute: la dichiarazione può essere resa davanti al pubblico ufficiale dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o, in mancanza di questi ultimi, da un parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado (art. 4 DPR 445/2000).

Costi e validità

Non ha nessun costo e non occorre la marca da bollo.

Normativa

  • DPR 28 dicembre 2000, n. 45
  • D.L. 21 giugno 2013, n. 69 convertito dalla L. 9 agosto 2013, n. 98

Modulistica

torna all'inizio del contenuto